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Le lingue straniere sono come lo sport: se non ti alleni, perdi ritmo (e fiducia)

Quante volte sento dire:

“Ho studiato inglese (o spagnolo, o cinese) per anni, ma adesso non mi ricordo più niente”.Ogni volta sorrido e rispondo: “È normale. Non hai perso la lingua… hai perso l’allenamento.”


Le lingue straniere funzionano esattamente come lo sport. Se smetti di giocare a pallavolo per un anno, non dimentichi come si fa muro o un palleggio… ma al primo allenamento il corpo è lento, i riflessi arrugginiti e la fiducia crolla.


Con le lingue succede lo stesso.


Volleyball, lingue straniere
Volleyball, lingue straniere

1️⃣ Il cervello come muscolo: neuroscienze dell’apprendimento

Il nostro cervello crea “tracce neurali” quando impariamo. Più ripetiamo un gesto (o una parola), più quella traccia diventa forte. Ma attenzione: se non la rinforziamo, la traccia si indebolisce.

Non è che “non sei portato per le lingue”. È che hai smesso di attivare quel circuito.

Esattamente come in palestra: smetti di allenarti, i muscoli si indeboliscono.


2️⃣ Allenare la lingua come un atleta allena il corpo

Gli sportivi non si allenano solo il giorno della partita. Fanno allenamenti quotidiani, piccoli rituali, esercizi mirati.Lo stesso vale per chi vuole parlare una lingua con sicurezza.

Allenamento linguistico =

  • 10 minuti al giorno di ascolto attivo (podcast, musica, video),

  • 5 frasi utili ripetute finché diventano naturali,

  • brevi conversazioni reali, anche con errori.


Non serve passare ore sui libri, serve costanza e ritmo.


3️⃣ L’aspetto mentale: la fiducia

Un atleta che smette di allenarsi perde fiducia. Non perché abbia perso la tecnica, ma perché sente il corpo “bloccato”. Lo stesso succede nelle lingue: non è solo questione di memoria, ma di fiducia.

E qui entra in gioco il mental coaching: aiutare la persona a gestire la paura di sbagliare, il giudizio, l’ansia da performance. Perché parlare una lingua non è solo grammatica, è esporsi e fidarsi di sé stessi.


4️⃣ Allenamento integrato: mente + lingua + cultura

Ecco la differenza: non basta sapere le regole di una lingua. Bisogna anche capire come quella cultura comunica.

  • In italiano gesticoliamo molto.

  • In inglese il tono è più diretto.

  • In cinese il silenzio è una parte del messaggio.

Allenare le lingue significa allenare anche l’agilità culturale.


Lingue stranire e sport
Lingue stranire e sport

Se senti di aver “dimenticato una lingua”, ricorda: non l’hai persa, hai solo smesso di allenarla.


Riprendi poco per volta, con costanza, senza pressioni. Esattamente come faresti con lo sport dopo una pausa.


Per aiutarti a ripartire, ho creato un workbook gratuito: “Mindset 4 Languages – La chiave per apprendere una lingua straniera senza sforzo”, una guida pratica che ti aiuta a sviluppare il giusto mindset, superare i blocchi e ritrovare fiducia nelle lingue.


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